Disturbi dell'infanzia

Durante lo sviluppo i bambini devono superare molti disagi e stress, tutto quello che li circonda può far si che nel bambino nascano disturbi di vario tipo. Qui non tratteremo di disturbi genetici come il ritardo mentale o l’autismo i quali hanno bisogno di un approccio faccia a faccia con neuropsichiatri. Ma piuttosto ci fermeremo a parlare dei disturbi dell’apprendimento, della comunicazione, da deficit dell’attenzione/iperattività, della condotta e ansia da separazione.
 
Disturbi dell'apprendimento: sono tre, ovvero il disturbo della lettura, il disturbo del calcolo e il disturbo dell'espressione scritta. Il disturbo della lettura, noto come dislessia, produce nel bambino gravi difficoltà nel riconoscere le parole e nel comprendere ciò che legge, nonché nello scrivere correttamente le parole. Nel disturbo del calcolo il bambino può incontrare difficoltà nel riconoscere i simboli numerici, nel ricordarsi di aggiungere il riporto, nel contare degli oggetti o nel seguire passaggi matematici. Il disturbo dell'espressione scritta è caratterizzato da una compromissione della capacità di comporre testi scritti.
 
Disturbi della comunicazione: il primo disturbo è quello dell'espressione del linguaggio, nel quale il bambino ha difficoltà ad esprimersi attraverso il linguaggio. Egli può apparire desideroso di comunicare ma non essere in grado di trovare le parole giuste. Il secondo disturbo, detto disturbo della fonazione, è caratterizzato da una comprensione adeguata del linguaggio, ma l'eloquio assomiglia a quello dei bambini molto piccoli. Il terzo ed ultimo disturbo è la balbuzie, ossia un'anomalia del normale fluire dell'eloquio.
 
Disturbo da deficit di attenzione/iperattività: il bambino iperattivo mostra grande difficoltà nel controllare la propria attività in quelle situazioni che richiederebbero un comportamento tranquillo. Egli non riesce a mantenere una posizione per più di qualche secondo, picchietta con le dita, dondola, dà spinte ai compagni di classe senza una ragione apparente e parla quando non è il suo turno. Il bambino iperattivo inoltre ha difficoltà ad andare d'accordo con i coetanei e fatica a stabilire rapporti di amicizia. 
 
Disturbo della condotta: tale disturbo comprende un'ampia gamma di comportamenti caratterizzati dalla violazione dei diritti fondamentali degli altri e delle norme della società; fra di essi troviamo atteggiamenti aggressivi verso persone o animali, danneggiamento della proprietà altrui, menzogne e furti. Spesso tali azioni sono accompagnate da insensibilità, malvagità e assenza di rimorso. Il disturbo della condotta è di frequente associato alla depressione e ansia. Contattaci.
 
Disturbo d'ansia di separazione: la caratteristica principale del disturbo è l'ansia sproporzionata manifestata dal bambino nel momento in cui deve separarsi da qualcuno della famiglia a cui è profondamente legato, come la figura materna. Tale stato di ansia è inadeguato al livello di sviluppo e appare per la prima volta nei primi sei anni di vita. I bambini affetti da questo disturbo hanno di solito un comportamento normale finché sono in presenza del genitore o della figura primaria di attaccamento, ma manifestano una forte ed incontrollata ansia nel momento in cui vengono separati da essa. Inoltre tendono ad esprimere paure irrealistiche e persistenti riguardo al verificarsi di eventi catastrofici che li possano separare per sempre dai genitori; temono ad esempio di essere uccisi o rapiti o di incorrere in qualche grave incidente o malattia se lontani dai genitori, oppure che ai genitori succeda qualcosa di brutto quando sono lontani. 

Commenti

Data 27.07.2014

Autore Artemide Luna

Oggetto disturbi dell'infanzia

Rispondi

Ultimamente ho sentito che in un centro di bambini autistici per farli stare buoni volano ceffoni... non so che pensare come si fa a tirare ceffoni a bambini che non capiscono cosa gli succede attorno??? non so come aiutarli...

Data 01.04.2014

Autore lucy

Oggetto :)

Rispondi

molto interessante, grazie!